Antonio Conte è un personaggio vulcanico e non le manda di certo a dire. Ripercorriamo alcune battaglie di qualche anno fa
Il Napoli dopo la sosta ha ripreso a macinare punti e gioco in maniera piuttosto convincente. In particolare l’ultima settimana è stata trionfale per gli azzurri con due successi strepitosi in campionato contro avversarie di prima fascia come Roma e Juventus, e nel mezzo il passaggio del turno in Coppa Italia.
Antonio Conte sembra quindi aver ripreso perfettamente in mano la propria creatura dopo un periodo di leggero sbandamento che aveva attirato su di lui anche qualche critica e piccoli dubbi. Tutto spazzato via grazie allo straordinario lavoro dell’allenatore salentino e della sua squadra, che fianco a fianco hanno immediatamente voltato pagina.
Una personalità quindi molto forte quella del tecnico del Napoli, che non lascia mai nulla al caso e che spesso nel corso della sua carriera, prima da calciatore e poi da allenatore, ha avuto modo di essere protagonista di qualche battibecco.
Con Fabio Capello in particolare l’amore non è mai particolarmente sbocciato, già a partire dal 2004 quando il friulano arrivò alla Juventus. Conte, che dei bianconeri era una bandiera, avrebbe voluto giocare ancora un altro anno, ma alla fine l’allenatore si oppose arrivando così al ritiro dopo 13 stagioni a Torino.
I due per gli anni successivi non hanno avuto particolari interazioni fino al 2014 quando Capello, all’epoca ct della Russia, puntò il dito contro il modo di operare del collega salentino.
Un conflitto che dura da anni: la battaglia a distanza tra Conte e Capello
Una diatriba quella dell’epoca che sfociò anche in una risposta forte dello stesso Conte che a ‘Sky’ e alla ‘Rai’ sbottò facendo anche riferimenti mirati.
Le cose non sono migliorate anni dopo con Capello divenuto opinionista ‘Sky’ con un faccia a faccia tra i due contendenti che arrivò dopo un Inter-Napoli 3-1 ad inizio 2020 con il salentino che sul riferimento al suo gioco ‘in contropiede’ affermò: “Non sono d’accordo con mister Capello perché, non penso che l’Inter oggi si sia abbassata a difendere e ripartire. A me è sembrato di vedere una squadra che andata a prendere altissimo il Napoli per tutta la partita. Però come dico sempre il calcio è bello perché è vario o… avariato“.
Capello ha quindi replicato: “Vuoi che ti dica ripartenze, che sia più moderno? Io sono un po’ antico… Negli spazi, comunque, siete formidabili”, e Conte ribadì: “ma di cosa negli spazi… Stiamo parlando di una squadra che in fase di possesso sa sempre cosa fare. Con tutto il rispetto”.
