Oggi pomeriggio, portare a casa i tre punti avrebbe una doppia valenza. Sarebbe un toccasana dopo la sconfitta di Casarano, parzialmente mitigata dalla qualificazione in Coppa Italia, ma soprattutto infonderebbe nell’ambiente quella convinzione di poter lottare realmente per qualcosa di importante. Per il Barletta 1922 sono tornate le domeniche dal peso specifico elevatissimo: quella contro il Gallipoli non è da dentro-fuori, ma sicuramente può dare le prime indicazioni sulla strada da percorrere da qui in avanti.

Bitetto non vuole sentire scuse, tre punti col Gallipoli.
CACCIA AI TRE PUNTI – Francesco Bitetto, tecnico dei biancorossi, non ha nascosto la voglia di riscatto durante la conferenza prepartita di ieri: “Abbiamo un obbligo imposto dalla nostra caratura tecnica, oltre che dall’obiettivo che ci siamo prefissati. Dobbiamo sempre andare in campo per vincere e la partita contro il Gallipoli non è un’eccezione. Il doppio turno casalingo ha la sua importanza, ma non mi limiterei a pensare soltanto fino al Vieste. Il campionato è fatto di 30 partite, la prima è andata male e dobbiamo fare in modo che risultati del genere accadano il meno possibile“.

I terzini fanno fatica, è solo una questione di crescita?
GLI UNDER – È presto per vedere la definitiva mano del tecnico, ma i continui richiami ai terzini contro il Trani lasciano intendere che gli under abbiano qualche difficoltà: “Se questi ragazzi sono in Eccellenza – spiega Bitetto – vuol dire sicuramente che non sono dei fenomeni, altrimenti si troverebbero in categorie superiori. Certo è che dare addosso a dei ragazzi nemmeno ventenni, quando il campionato è praticamente appena iniziato, è un giudizio affrettato e soprattutto ingrato. Noi dobbiamo coltivare quanto di buono abbiamo a disposizione: il fatto che io richiami gli under non è motivo di accanimento, bensì di incoraggiamento al pari dei grandi, che ritengo fondamentali per la loro crescita“.

L’ingresso di Loiodice ha cambiato la partita. Il Barletta dipende da lui?
LOIODICE-DIPENDENTI? – Proprio i grandi sono chiamati a dare una risposta in tal senso. Nelle ultime uscite, il Barletta è dipeso da Loiodice. Può una squadra di vertice aggrapparsi alle prestazioni di un singolo giocatore? Per Bitetto c’è bisogno di coesione: “Nicola è un ragazzo intelligente con una grande applicazione. In questo momento è un giocatore importantissimo per il Barletta, ma deve anche essere il punto di riferimento per tanti altri che dicono di voler dare un contributo importante alla squadra. Serve lavorare con costanza ed impegno, per poi vedere risultati positivi la domenica. Stiamo crescendo come collettivo, l’auspicio è che i primi risultati si vedano già dal Gallipoli“.

Mignogna sarà disponibile da domenica prossima.
LA FORMAZIONE – I movimenti di mercato dell’ultima ora, uniti alle condizioni fisiche e disciplinari della squadra, influiscono in maniera determinante sulla formazione che che oggi pomeriggio scenderà in campo contro i salentini. Non ci sarà Mignogna, a disposizione dalla prossima giornata, mentre Aprile sarà già in campo da titolare. Senza Ola, ancora ai box, e lo squalificato Donvito, la difesa biancorossa accoglierà il nuovo arrivato al centro e Martino sulla destra. A sinistra, invece, per motivi di schieramento under che prevede un classe 1998 in campo, ci sarà Lisi e non Varola. Probabilmente si tratterà dell’ultimo 4-2-3-1, prima di un passaggio ad un centrocampo a tre contro il Vieste. Fischio d’inizio alle 15:30, porte aperte per la prima volta in stagione.