Un pari scialbo, arrivato dopo una prestazione non positiva. Si ferma ancor prima di iniziare la striscia vincente del Barletta 1922, che sul sintetico del Manzi Chiapulin impatta contro l’Atletico Vieste e vede allontanarsi le prime della classe. Dopo essere passati in svantaggio e aver riacciuffato la gara con Di Rito, Digiorgio e compagni non riescono mai a prendere le misure alla squadra di mister Cinque: tanto fioretto e poca spada per i biancorossi, c’è ancora tanto da lavorare.
Rossetti 6 – Le mischie in area di rigore gli creano qualche problema, dove rischia parecchio in determinate circostanze, ma nel complesso merita la sufficienza. Non può nulla sul diagonale di Trotta.
Varola 5.5 – Impegno e voglia di emergere non bastano. Rallenta l’azione pur sfruttando la corsia in sovrapposizione, gioca all’indietro o in orizzontale e non copre con la necessaria attenzione.

Una sola sufficienza nel reparto difensivo, quella di Gigi Digiorgio.
Digiorgio 6 – Prima ed unica sufficienza del pacchetto difensivo, gestisce come può la retroguardia del Barletta e prova a caricarsi la squadra sulle spalle, alzando la linea di difesa fino alla mediana. Il confronto con gli attaccanti avversari non è un problema.
Ola 5.5 – Tornato titolare al centro della difesa dopo due settimane causa infortunio, la sua non è propriamente una prova negativa. Nella rete messa a segno da Trotta, però, Ola ha la colpa di farsi prendere in controtempo.
Donvito 4.5 – E’ l’uomo in meno della difesa biancorossa. Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare, dagli appoggi alle semplici sovrapposizioni: in campo appare spaesato e non sa mai cosa fare con la palla fra i piedi. Mignogna capisce le sue difficoltà e si abbassa sull’out di destra per ricevere palla da Rossetti al suo posto.
Dentamaro 5 – L’impressione è che in mediana manchi un po’ di inventiva. Abbassarsi per prendere palla è una caratteristica importante, ma perde di valore se non cerchi di velocizzare la manovra in qualche modo. Bloccato, le sue geometrie non funzionano.

Lorusso meglio di Dentamaro a centrocampo.
Lorusso 5.5 – Primo tempo nella norma, poi in sordina nel momento in cui serve maggior sostegno alla squadra.
Pellecchia 5.5 – Sottotono rispetto alle ultime giornate. Spesso fuori dall’azione e nascosto alle spalle dei difensori avversari, non riesce mai a rendersi pericoloso dalle parti di Innagi.
Santoro 5.5 – Fa a sportellate con i difensori, ma si limita solo a questo. In attacco non riesce a crearsi gli spazi giusti, viene sostituito da Zingrillo a qualche minuto dalla fine per dare solidità al centrocampo.
Loiodice 6 – Prendendo in esame le pochissime note liete del match, l’esterno barese è stato sicuramente uno dei pochi a salvarsi. Magra consolazione, se raggiunta lottando praticamente da solo: recuperi in difesa, qualche palla pericolosa al centro e alcune giocate da stropicciarsi gli occhi.

Nicolas Di Rito in grande spolvero: a segno anche contro l’Atletico Vieste.
Di Rito 6 – Il gol del pareggio è praticamente opera sua, visto come prende il tempo alla difesa e si guadagna il calcio di rigore. Sciupa l’occasione del possibile 2-1 e poco dopo accusa un calo di pressione, venendo così sostituito.
Sguera 6 – Solita abnegazione per Sguera, che con i suoi spunti prova a dare imprevedibilità al reparto offensivo.
Mignogna 6 – Carisma da vendere, sarà sicuramente un fattore importante nel corso della stagione.
Zingrillo sv

Un passo indietro rispetto alla scorsa settimana per mister Bitetto.
Mister Bitetto 5 – Costretto a cambiare in corsa, ridisegna i suoi con un 4-3-1-2 che getta benzina sul fuoco. Avrebbe potuto scegliere meglio la coppia di terzini da schierare.