Un dominio netto, quanto atteso: Veronica Inglese porta a casa la vittoria sui 10 chilometri nella San Nicola Half Marathon di Bari e arriva al traguardo in 31 minuti e 52 secondi, precedendo Sabina Doronzo (Alteratletica Locorotondo), seconda in 37:31 e Maria Rosa Valerio (AS Quelli della Pineta), terza in 41:55. Per la 26enne barlettana, tesserata per il G.S. Esercito, un altro tassello nella proiezione verso i Campionati Europei di Cross in programma in Sardegna, a Chia (CA), il prossimo 11 dicembre. A lei e Valeria Straneo è toccato questa mattina il ruolo di madrine della competizione, giunta alla quarta edizione, con oltre 2000 runners ai nastri di partenza. La Straneo ha anche vinto la gara di mezza maratona con il tempo di 1:14:43, tagliando il traguardo prima di Mariangela Ceglia (Bio Ambra New Age) in 1:27:35 e Daniela Tropiano (Atletica Monopoli) in 1:31:36.
@SanNicolaHalfmarathon bellissima gara stamattina finalmente nella mia dolcissima Puglia #Bari….#soddisfatta…
Pubblicato da Veronica Inglese su Domenica 30 ottobre 2016
Sempre sui 21 km, ma sponda uomini, a vincere è stato l’azzurro Alessandro Giacobazzi (AS La Fratellanza 1874) in 1:07:18. Per lui la San Nicola Half Marathon ha rappresentato la prova generale prima dell’esordio sulla distanza dei 42,195 km previsto alla Maratona di Reggio Emilia dell’11 dicembre prossimo. Sul podio anche Andrea Petarra (ASD Apuliathletica) giunto secondo in 1:11:36 e Rosario Livatino (ASD Athletic Academy Bari) terzo in 1:11:58. Entusiasta il commento della Inglese, autentica protagonista anche prima e dopo la gara a suon di autografi, saluti e selfie, consacrazione di una gloria…olimpica dopo la partecipazione a Rio 2016: “Sono felice per la vittoria ma soprattutto per il contesto: è stata una bellissima gara, finalmente nella mia dolcissima Puglia-spiega la vicecampionessa europea di mezza maratona-ora guardo con fiducia agli Europei di dicembre. Nei primi 5 km sono rimasta insieme a Valeria con un ritmo da 3:20 al chilometro, anche se non era inizialmente previsto. Si chiude così per me la prima fase di preparazione, che sarà seguita da un raduno di tre settimane sulle alture dell’Eritrea”.