Un addio certo, anche se nelle ultime ore il suo nome era stato inserito fra i papabili alla panchina biancorossa. Dopo un’annata travagliata e condita da risultati del tutto inaspettati, conclusasi con la finale playoff persa ad Altamura, le strade di Massimo Pizzulli e del Barletta 1922 si dividono. Ognuno per la propria strada, dunque, con la consapevolezza di aver dato il massimo e contribuito in maniera determinante alla rinascita del calcio all’ombra di Eraclio.
L’arrivo in punta di piedi, oltre ad un sentito feeling con la piazza e al salto di categoria sfiorato: il bicchiere del tecnico bitontino è comunque pieno e trabocca fino all’orlo, visto il clima di incertezza con cui ha dovuto combattere fino a dicembre, quando gli arrivi di Giuseppe Pollidori e Michele Di Paola alla presidenza avevano restituito solidità al progetto biancorosso. Ora la nomina di Sergio La Cava come nuovo allenatore, ma la Barletta calcistica non dimentica il lavoro svolto da Pizzulli e dal suo staff. E allora in bocca al lupo per tutto, Mister.