“Era importante chiudere con una vittoria, mi è sembrato a tratti di rivedere il Barletta della prima parte di stagione. Sono contento che siano tornati i tre punti dopo il pari con l’Altamura, il ko contro l’Hellas Taranto e il pareggio contro il Bitonto: vincere aiuta a vincere”. Non conosce mezze misure l’allenatore biancorosso Massimo Pizzulli: a Vieste i suoi hanno ottenuto tre punti sì pleonastici per la classifica, che vede il Barletta 1922 chiudere la regular season del campionato di Eccellenza in quarta posizione con 65 punti, ma al tempo stesso hanno dato segno e dimostrazione di essere vivi e pronti per la coda-playoff. Un Barletta privo di Lacarra, Moscelli e Montrone (ko nel riscaldamento) ha ottimizzato così il centro di Loiodice e festeggiato la vittoria numero 18 in campionato: “E’ stata l’occasione anche per testare alcune soluzioni in chiave playoff-spiega Pizzulli, raggiunto telefonicamente dalla redazione di BarlettaSport.it-volevo risposte e le ho ottenute. Nel primo tempo abbiamo creato meno, poi nella ripresa con il passaggio al 4-3-3 abbiamo sviluppato la manovra in maniera più agile e abbiamo colpito al momento giusto”.

Saverio Dicandia, maglia da titolare nei playoff?
Dicandia o Diouf tra i pali e l’eventuale impiego di un under nel cuore della manovra: questi i principali dubbi che la settimana che verrà dovrà risolvere nella mente e negli schemi del trainer del Barletta 1922, che domenica tornerà in panchina dopo la squalifica. “Oggi Dicandia non ha giocato perché diffidato, e ho preferito richiamare in panchina Sguera perché era già ammonito. Mi è piaciuta la risposta di Vicentin, così come mi sono piaciuti i movimenti di Loiodice e Rizzo nel tridente. Le scelte tattiche in caso dell’impiego di un over tra i pali? Con un modulo giocherebbe D’Ambrosio e con l’altro giocherebbe Cormio: il fatto di aver chiuso a reti bianche il primo tempo e di aver poi trovato la rete nella ripresa è un segnale importante anche in funzione di Casarano, dove ci sarà bisogno di uomini e soluzioni diverse nel corso di una partita che potrebbe anche durare 120 minuti”.

Il gruppo biancorosso ha chiuso con 65 punti l’annata
Ad agosto quasi nessuno avrebbe pronosticato un Barletta quarto, nei playoff con un turno di anticipo e galvanizzato a fine aprile: “66 punti sul campo (incluso il punto perso a tavolino nella sfida di andata contro il Gravina, ndr) sono numeri importanti-ammette Pizzulli-valgono il 9.5 in pagella: il mezzo voto che manca è addebitabile al secondo posto. In tutta onestà, nessuno poteva pensare alla serie di avvenimenti che si sono susseguiti. Ora ci concentriamo al meglio per preparare la trasferta di Casarano, dove ci giochiamo una stagione”.